La partenza
Faida era una splendida bimba burundese di 5 anni presentata al Castello dei Sorrisi perché affetta da una cardiopatia non complessa ma che nessuno voleva trattare per il sospetto che la bimba fosse sieropositiva. Viveva in un Orfanotrofio a Buyengero, un villaggio sperduto tra le montagne del Burundi, nel quale – non essendoci alcun presidio medico – la mortalità neonatale aveva incidenze drammatiche.
Non è stato facile farla arrivare in Italia, ma alla fine il 17 maggio 2018 è sbarcata a Milano, vestita con il suo abito tradizionale arancione e i codini colorati. Un lungo viaggio di scoperta quello vissuto da Faida, che – catapultata dal mondo africano e quello europeo – ha manifestato senza timori tutta la sua curiosità e il suo stupore.
L'intervento
Il giorno successivo è stato dedicato alle prime visite di controllo pediatrico e cardiologico, che hanno di fatto confermato la cardiopatia e evidenziato l’opportunità di una correzione chirurgica. Particolare attenzione è stata data alla sospetta sieropositività, per la quale la bimba era sottoposta ad una pesante terapia farmacologica.
Faida, piena di energia e allegria, ha poi trascorso giorni sereni a casa di una coppia di volontari, in attesa del suo intervento, dimostrando di apprezzare assai la nostra cucina. Molto chiacchierona, rimaneva solo un po’ sorpresa dalla nostra incapacità di capirla e di risponderle in lingua burundese.
Giunti alla rasserenante conclusione che la bimba non era sieropositiva, hanno programmato il suo intervento per il 31 maggio che è stato perfettamente sostenuto dalla piccola e il 2 giugno è stata dimessa.
Il ritorno a casa
Superati senza alcun problema gli ultimi controlli, il 21 giugno Faida ha potuto intraprendere la lunga via del ritorno a casa, concludendo così un viaggio molto importante per la sua salute e per le sue prospettive di vita.
Le foto che ci sono giunte dal Burundi qualche giorno dopo il ritorno a casa ci hanno profondamente colpito e amareggiato per come descrivevano le condizioni fatiscenti dell’abitazione di Faida. Così Il Castello dei Sorrisi, che come noi aveva preso a cuore la bimba, si è impegnato per permettere a Faida di vivere in condizioni più dignitose e sicure e di intraprendere un percorso scolastico che metta nelle condizioni la bimba di costruirsi un futuro più roseo.
Il resto della storia ce lo racconta lei nel video qui sotto. ⬇️
Buona visione!