La storia di Mateo
la storia di Mateo inizia ancora prima della sua nascita; la gravidanza, infatti, è molto difficile con continue minacce di aborto. Quando la mamma può finalmente abbracciare il suo piccolo, ai primi controlli, emerge un preoccupante soffio al cuore. Dopo neanche due settimane, arriva la diagnosi definitiva: il piccolo Mateo soffre di una cardiopatia congenita rara.
La famiglia cerca in ogni modo di prendersi cura del piccolo ma Mateo ha ritardi nello sviluppo psicomotorio, nella crescita e crisi cianotiche. È presto chiaro che solo un intervento chirurgico specializzato può risolvere la sua condizione e, purtroppo, in Venezuela non si può procedere con questo tipo di operazione.
La mamma di Mateo cerca quindi aiuto attraverso organizzazioni umanitarie ed entra in contatto con il nostro partner Infancia Solitaria che prende in carico il caso del piccolo Mateo, organizza l’operazione e la permanenza a Barcellona e richiede il nostro intervento per il trasferimento aereo del piccolo e della mamma.
Una donatrice prende a cuore il suo caso e decide di farsi carico del viaggio del piccolo, finanziando interamente il volo. Grazie a lei e alla nostra rete di Partner, a soli cinque mesi, Mateo riesce a volare dal Venezuela alla Spagna per l’operazione che gli permetterà di vivere una vita lunga e piena.
Dopo due mesi e mezzo a Barcellona, e dopo gli opportuni accertamenti, Mateo è pronto a ripartire in volo per tornare a casa e riabbracciare la sua famiglia.
The departure
Mateo parte il 25 settembre da Lara, in Venezuela, e atterra a Barcellona, in Spagna.
Surgery
Il 30 settembre il piccolo paziente viene ricoverato all’Hospital Vall d’Hebron e viene sottoposto all’intervento per risolvere la sua cardiopatia congenita.
Back home
Il 19 dicembre, dopo due mesi e mezzo e una completa ripresa, Mateo è pronto per tornare a casa.
La storia di Mateo è la prova dell’importanza della solidarietà, di un gesto che può davvero far muovere i primi passi nella vita.