La partenza
Frenki è nato in Albania a luglio. Quando arriva la richiesta per il suo volo Frenki ha solo 14 giorni e soffre di una cardiopatia chiamata Tetralogia di Fallot aggravata da un’atresia polmonare. Il bimbo è stato visitato dal Centro di Scutari che però ha subito capito la gravità della situazione e ha richiesto di far operare il bimbo all’estero. Il 6 agosto Frenki e la sua mamma hanno preso il primo aereo della loro vita, e sono partiti da Tirana per raggiungere l’ospedale di Verona. Al suo arrivo il piccolo dormiva tranquillo nella culla, mentre la mamma era provata e spaventata.
L'intervento
Il piccolo viene subito ricoverato in Terapia Intensiva e l’intervento viene eseguito l’8 agosto. L’operazione è durata qualche ora e alle 13,30 il bimbo è finalmente fuori pericolo. La mamma lo riesce a vedere solo nel pomeriggio e resta sconvolta nel trovare il suo piccolo nell’incubatrice, attaccato alle macchine che monitorano il suo cuoricino. Ma arriva subito una bella notizia, l’intervento ha corretto completamente il difetto cardiaco e non sarà necessario un secondo intervento.
Il ritorno a casa
Il decorso post operatorio è ottimo e Frenki viene dimesso già il 16 Agosto. Dopo i necessari controlli post operatori il 13 settembre viene dato dai medici il consenso al rientro in patria. Il piccolo si è ripreso più in fretta del previsto e il suo biglietto di ritorno è stato anticipato, il 19 Settembre Frenki e mamma Anila vengono accolti a Tirana dal papà e dal fratellino di 6 anni. Frenki è guarito ed è tornato dalla sua famiglia.