Questa è la storia del piccolo Daniel, che grazie al vostro aiuto ce l’ha fatta.
Daniel è nato il 14 settembre 2016 in Nigeria, in un villaggio poco distante da Port Harcourt, un centro abitato molto vasto che si trova a ridosso del delta del fiume Niger.
E’ un mercoledì caldo il giorno della sua nascita e fin da subito è chiaro per i genitori che il piccolo non è sano.
Difficoltà respiratorie, inappetenza – che ne ritardano fortemente la crescita – e stanchezza quotidiana.
La prima difficolta per Daniel e la sua famiglia è sla possibilità di diagnosticare tempestivamente la malattia.
E’ stato necessario aspettare 8 mesi e l’arrivo di un’equipe chirurgica italiana in missione per dare nome alla malattia del piccolo: cardiopatia congenita.
Una diagnosi difficile da accettare per qualsiasi genitore, ancora più se vicino a casa non ci sono ospedali dove eseguire visite, screening e neppure specialisti in grado di intervenire.
La malattia di Daniel tuttavia non è incurabile, però c’è bisogno di un viaggio lungo, da compiere nel minor tempo possibile e senza causare ulteriori stress al fisico già debole del piccolo.
Il volo di Daniel
Si attiva una staffetta di aiuti e solidarietà che porta Daniel e la sua mamma a salire, il 27 Febbraio 2018, sul loro primo – e probabilmente più importante- viaggio aereo.
Al loro arrivo a Genova c’è l’ambulanza ad aspettarli per controllare i parametri vitali e raggiungere il più in fretta possibile l’ospedale pronto ad accoglierli ed intervenire il prima possibile: è una lotta contro il tempo.
Daniel viene operato il 7 marzo.
Dopo un intervento di 5 ore ed alcuni giorni in terapia intensiva, il piccolo inizia a recuperare, a mangiare e a crescere.
Dopo appena un mese, Daniel è pronto per risalire su un aereo, questa volta per tornare a casa, guarito.